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Il nuovo manifesto del vestire maschile: è così che può essere considerata ogni nuova collezione proposta da Santaniello. Tagli studiati, lunghezze riformulate, vestibilità morbida: il direttore creativo Antonio Santaniello sa sempre comporre inedite rivisitazioni, capaci di celebrare il “Nuovo Formale” proposto da un brand che unendo tradizione e modernità ha saputo dare un nuovo gusto anche a capi e modelli iconici. Un Nuovo Formale che si propone come un nuovo strumento di attenzione alla forma, struttura oggi ordinata dal valore che si presenta ai nostri occhi e che, a nostra volta, vogliamo riproporre attraverso i nostri outfit.
Per Santaniello il termine “unico” ha un significato ben preciso: oggi, attraverso il brand, si torna a mettere l’attenzione sull’unicità come valore dei capi stessi, quei capi che servono a costruire un guardaroba funzionale e durevole nel tempo. Durevole non solo per la qualità dei materiali utilizzati: per Santaniello è fondamentale riscoprire l’originale senso di unicità di un capo, lontano dalle logiche che vedono la moda come un momento da condividere “per il tempo di un like”, prima di essere irrimediabilmente dimenticata.
Parlano proprio di unicità le giacche targate Santaniello, capaci di raccontare una tradizione che non si fa mai antica e che ritrova nel classico il desiderio di eleganza in un tempo moderno:
Il segreto? Semplificare, ripulire. Nessun surplus, nessun accumulo. Mentre ci districhiamo tra gli strati di ciò che si è ammassato nel tempo in cui il trend l’ha fatta da padrona, ora la strada è quella della semplificazione: fondamentale, per Santaniello, è riscoprire la funzione degli abiti nei diversi contesti, con un’attenzione agli abbinamenti cromatici, al design, alle materie utilizzate. È un vero e proprio “metodo” quello proposto dal brand, che consiglia di chiedersi: cosa mi serve? Cosa voglio da questo capo? Cosa voglio trasmettere indossandolo? Ogni capo, insegna Santaniello, deve essere il risultato di una selezione ragionata, una relazione che abbiamo scelto di intraprendere per costruire il nostro stile e trasmetterlo all’esterno. La meraviglia di qualcosa che riscopriamo sotto i nostri occhi e che solo fino a poco fa era nascosto dal disordine, dagli inutili eccessi. La riscoperta del bello, del gusto puro, dell’eleganza senza forzature.
Un’essenziale che, accanto alle giacche da uomo, troviamo nel pantalone prodotto da Santaniello:
Per Santaniello è importante pensare all’armadio come una struttura che parla di noi al mondo: bisogna costruire un guardaroba ordinato e comprensibile attraverso capi incasellati con cura a seconda dei contesti e delle esigenze. Il brand ce lo insegna con dei veri e propri esempi: l’abito elegante e l’abito da giorno. Il blazer blu. I diversi pantaloni. Ognuno di questi capi deve essere capace di connessioni immediate. Pezzi modulari con cui costruire un guardaroba sempre appropriato e coerente.
La sostenibilità della moda, ci insegna Santaniello, può realizzarsi solo attraverso un acquisto responsabile. È questo tipo di educazione che può alimentare la consapevolezza di acquisto del consumatore nell’atto di scegliere cosa comprare; un’educazione che ogni produttore può (e dovrebbe) promuovere. Meno capi, più qualità e più durata: capisaldi garantiti attraverso l’attenta selezione delle materie prime e del design. Pezzi versatili, capaci di andare oltre le tendenze e sopravvivere alle stagioni.
Una giacca Santaniello sa rendersi protagonista in qualsiasi outfit non solo per il suo stile ma anche e soprattutto per i materiali utilizzati, capaci di dare il tocco di un lusso elegante a qualsiasi look. I materiali utilizzati da Santaniello spaziano dalla lana al cotone, specialmente sulle giacche che l’uomo chic indossa puntualmente anche in estate. Il brand utilizza anche cachemire ed elastane per rendere elasticizzati i capi, così che sappiano conformarsi perfettamente alla figura corporea.
Il concepimento di quella che è diventata, poi, la storia di Santaniello affonda le radici nella grande tradizione campana della sartoria: una nascita che, fin da subito, ha acquisito i caratteri del luxury e che è stata specchio dell’unione (professionale e personale) del sarto Biagio Santaniello e della specialista in pantaloni Carmela Fiorino. È il 1991 quando l’azienda si mostra capace di creare la sua prima vera collezione completa: fino a quel momento, il brand si era fatto conoscere e amare grazie alla manifattura completamente Made in Italy che ha, da subito, raccontato il mondo della sartorialità e la cultura dell’artigianalità. In poco tempo arriva il tempo dell’espansione: Santaniello comincia a essere conosciuta anche all’estero, dove assorbe i caratteri delle ispirazioni contemporanee; nuovi classici e rivisitazioni sartoriali danno vita a quei capi di lusso capaci di diventare dei veri e propri must have per il guardaroba di un uomo attento allo stile.
Con i suoi trenta (e oltre) anni di attività, oggi Santaniello riesce a soddisfare i gusti di diverse fasce d’età, arrivando a un target eterogeneo che si muove, però, sulla base di un unico obiettivo: fare del lusso e del dettaglio un caposaldo. Ogni capo firmato Santaniello parla di design, di tessuti di alta qualità, di dettagli che arrivano da un’artigianalità storica; ogni pezzo è riformulato per soddisfare le esigenze di individui che vivono in un mondo contemporaneo ma che non si accontentano di un moderno senza il gusto della tradizione.
Se dopo aver letto il nostro articolo ti è venuta voglia di acquistare un capo d’abbigliamento Santaniello per trascorrere al meglio la prossima primavera ti trovi nel posto giusto. E’ possibile trovare, infatti, le migliori offerte che riguardano questo brand su Pier Abbigliamento; visita il nostro store e rimani sempre aggiornato su sconti e promozioni inerenti Santaniello. La nostra boutique situata a Vailate, è facilmente raggiungibile sia da Crema, Cremona, Lodi, Caravaggio e Treviglio.
